Presentando il nostro progetto nel 2003, quando ancora a Roma non esistevano librerie-caffè, noi indicavamo questa formula come essenziale per far sopravvivere le librerie indipendenti a dispetto della grande distribuzione.
Dopo tanti anni questa esigenza è ancora valida e la nostra esperienza insieme a quella di pochi altri costituisce spesso un raro canale di diffusione e visibilità per tanti autori e piccoli editori soffocati negli scaffali delle grandi catene.
Lo Yeti è un luogo di resistenza all’omologazione culturale